Autoliquidazione Premi Inail

Premessa

Con l’autoliquidazione del premio, il datore di lavoro, entro il 16 febbraio di ogni anno:

  • denuncia, per ogni posizione assicurativa di sua competenza, le retribuzioni relative ai soggetti assicurati nell’anno precedente
  • determina, sulla base delle retribuzioni denunciate, l’importo della regolazione del premio per l’anno precedente e calcola, sulla base delle stesse retribuzioni e degli altri elementi comunicati dall’INAIL, l’importo della rata anticipata per l’anno in corso (anche con riferimento agli eventuali premi speciali stabiliti per gli artigiani)
  • provvede, con un unico versamento, al pagamento del premio derivante dalla somma algebrica degli importi a titolo di regolazione e di rata calcolati per ciascuna posizione assicurativa.

Operazioni preliminari

Verificale l’inquadramento dell’azienda nel quale devono esserci tutti i dati identificativi Inail più l’eventuale indicazione del numero di rate (da 2 a 4) se si intende rateizzare il pagamento del premio (“Archivi” – “Azienda” – “Inquadramento azienda“);

Verificare, nel corso dell’anno, la correttezza dei coefficienti per il calcolo degli interessi (“Archivi” – “Altri soggetti” – “Ufficio/Soggetto responsabile dell’elaborazione“);

Introdurre i premi speciali per i soci artigiani in “Archivi” – “Azienda” – “Premio Inail soggetti autonomi artigiani“, inserendo una registrazione per ciascun soggetto. In sede di calcolo dell’autoliquidazione gli importi saranno inclusi senza essere ricalcolati;

Verificare ed eventualmente modificare i tassi applicabili in “Archivi” – “Azienda” – “Tassi Inail“; in questo archivio vanno specificate anche le voci di tariffa, le percentuale di oscillazione se c’è il riscio di silicosi/asbestosi, l’eventuale importo ridotto delle retribuzioni comunicato all’Inail entro il 16 febbraio dell’anno di rata oppure, per le posizioni di nuova emissione, l’importo delle retribuzioni presunte;

Infine, verificare le voci di tariffa presenti nelle posizioni contributive Inail mensili dei dipendenti (ricordiamo che questi dati sono quelli che vengono storicizzati mensilmente all’interno del cedolino).

La scelta “Annuali” – “Inail” – “Altre stampe …” mette a disposizione una serie di stampe di utilità che permettono di conoscere la situazione di alcuni dati presenti in procedura paghe. In particolare, i seguenti tabulati possono coadiuvare l’operatore nelle operazioni preliminari:

  • Elenco codici Inail azienda
  • Elenco tassi Inail azienda
  • Elenco rate Inail anticipate l’anno precedente
  • Elenco soci artig. e premi Inail
  • Schede mensili Inail
  • Elenco dipendenti senza schede mensili Inail
  • Elenco dipendenti e relative voci di tariffa

Schede mensili

Le schede Inail mensili di ciascun dipendente sono aggiornate automaticamente dalle chiusure di fine mese. Nell’archivio “Annuali” – “Modello ALPI” – “Archivio schede mensili Inail” vengono memorizzate tutte le informazioni necessarie al calcolo dell’Autoliquidazione di fine anno.

Sono previste anche delle operazioni di ricalcolo, per rigenerare retroattivamente i dati presenti nelle schede mensili. In particolare:

Con la scelta “Pratiche” – “Post-chiusure“, selezionando l’opzione “Agg. schede Inail“, è possibile rigenerare le schede mensili ripartendo dai cedolini. Questa operazione può essere necessaria qualora si siano effettuate modifiche nella posizione contributiva Inail del dipendente (rettifica delle voci di tariffa, o delle percentuali associate alle stesse, oppure cambio di posizione Inail, ecc.) già storicizzata nel cedolino. L’aggiornamento si appoggia anche alla sigla DM/10 registrata mensilmente nella posizione contributiva Inps del cedolino (ragion per cui questa informazione risulta di fondamentale importanza, unitamente alla sigla degli eventuali recuperi).

Con la scelta “Pratiche” – “Post-chiusure“, selezionando l’opzione “Ricalcolo impon. Inail su storico“, è possibile ricalcolare l’imponibile Inail mensile (voce “S117“) qualora risulti mancante. In ogni caso non viene ricalcolato il minimale (voce “S904“) che resta quello calcolato al momento del calcolo cedolino.

Con la scelta “Pratiche” – “Post-chiusure“, selezionando l’opzione “Ricalcolo Inail“, invece, è possibile ricalcolare tutti i dati Inail del dipendente, inclusi l’imponibile, il minimale e il premio mensile (utile anche ai fini di una rilevazione corretta dei costi attraverso i prospetti contabili).
Si consiglia di utilizzare sempre questa scelta.

In ogni caso, è sempre possibile modificare manualmente le schede mensili, dichiarandole poi “forzate” per evitare che gli aggiornamenti successivi cancellino le variazioni manuali apportate.

Qualora si rendesse necessario operare delle variazioni ai dati Inail, si consiglia di agire sempre in questo archivio e poi ripreparare l’Autoliquidazione (vedi sezione successiva).

E` possibile stampare il dettaglio dei dati contenuti nell’archivio delle schede mensili con la scelta “Annuali” – “Inail” – “Altre stampe …“, selezionando l’azione “Stampe schede mensili“.

Come gestire l’ALPI per le aziende che non hanno elaborato i cedolini

In questi casi vengono a mancare alcuni dati fondamentali, che risiedono nei cedolini mensili.
é consigliabile, quidi, introdurre le retribuzioni direttamente nell’archivio ALPI, dichiararle come “forzate” e procedere al calcolo senza passare attraverso la compilazione delle schede mensili.

Aggiornamento ALPI

La scelta “Annuali” – “Inail” – “Preparazione/Calcolo mod. ALPI” esegue le seguenti operazioni:

  • Calcolo delle retribuzioni, comprese le quote esenti e quelle soggette a sconto;
  • Calcolo dei premi dovuti;
  • Calcolo degli importi rateizzati (se nell’inquadramento dell’azienda si è optato per la rateizzazione).

Le azioni possono essere eseguite anche separatamente, in modo da permettere l’introduzione delle eventuali retribuzioni ridotte da utilizzare per il calcolo della rata, oppure la rigenerazione dei versamenti rateizzati.

La preparazione, il calcolo e la rateizzazione possono essere eseguite anche dall’archivio ALPI, mediante gli appositi pulsanti presenti nella maschera. In questo caso l’operazione viene eseguita solo per la PAT corrente.

Retribuzioni soggette a silicosi/asbestosi

Le retribuzioni soggette a silicosi/asbestosi sono totalizzate in base all’apposita flag presente nella posizione contributiva Inail del dipendente, e storicizzata nel cedolino ogni mese.

Il tasso silicosi applicabile viene determinato durante la preparazione delle retribuzioni per l’ALPI, in quanto dipende dalle stesse, e memorizzato poi nell’archivio dei tassi Inail.
Le aziende che non possono eseguire il calcolo delle retribuzioni perchè non hanno elaborato i cedolini nell’anno possono calcolare il tasso silicosi applicabile nel modo seguente:

  • Impostare manualmente le retribuzioni nell’archivio ALPI
  • Calcolare il tasso silicosi mediante l’apposito pulsante presente nella maschera (deve essere indicata la percentuale di incidenza in “Archivi” – “Azienda” – “Tassi Inail” )

In alternativa è sempre possibile indicare manualmente il tasso silicosi applicabile in “Archivi” – “Azienda” – “Tassi Inail“.

Retribuzioni soggette a sconto

Le retribuzioni utili per lo sconto del settore edile vengono valorizzare secondo le seguenti regole:

  • Il campo “Tipologia particolare” presente nell’archivio “Inquadramento della filiale” deve valere “E
  • Il campo “Qualifica” presente nell’archivio storico “Inquadramento del dipendente” deve valere “O” oppure “A“; questo archivio è consultabile entrando dentro l’archivio storico dei cedolini e cliccando sull’apposito pulsante presente in pag.1.
  • Archivio “Inquadramento storico del dipendente“, campo “Tipo Part-Time” = Vuoto
  • La sigla DM/10 relativa al mese elaborato non deve prevedere un’esenzione (ne` parziale, ne` totale)

Le retribuzioni utili per lo sconto del settore pesca vengono valorizzare secondo le seguenti regole:

  • Il campo “Tipologia particolare” presente nell’archivio “Inquadramento della filiale” deve valere “P
  • La sigla DM/10 relativa al mese elaborato non deve prevedere un’esenzione (ne` parziale, ne` totale)

Le retribuzioni utili per lo sconto autotrasportatori vengono valorizzare secondo le seguenti regole:

  • Il campo “Tipologia particolare” presente nell’archivio “Inquadramento della filiale” deve valere “AT
  • La sigla DM/10 relativa al mese elaborato non deve prevedere un’esenzione (ne` parziale, ne` totale)

Stampe e tabulati di controllo

Vedere la scelta “Annuali” – “Inail” – “Altre stampe …” e selezionare l’azione desiderata.

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