Come viene calcolata l’imposta
L’imposta viene sempre calcolata sull’imponibile fiscale annuale, anche nelle mensilità ordinarie.
I parametri presenti a livello di inquadramento dipendente (“Archivi” – “Dipendenti” – “Inquadramento“, pag.6 e 7) consentono di personalizzare la proiezione annuale dell’imponibile fiscale del mese per ottenere un calcolo il più possibile favorevole al dipendente, evitando che in sede di conguaglio di fine anno vi siano eccessive trattenute in capo al dipendente stesso (per effetto, ad esempio dell’erogazione di mensilità aggiuntive su cedolino separato) o che scattino corposi rimborsi che potrebbero non trovare capienza nell’irpef di dicembre (imponendo al sostituto di anticipare la restituzione al dipendente innescando operazioni di recupero nei mesi successivi).
Come sono determinati l’imponibile fiscale e l’imposta
I parametri che consentono di personalizzare l’imponibile fiscale sono presenti in pag.6 dell’inquadramento dipendente. Operano applicando in sequenza le seguenti regole:
- Se nel campo “Molt. impon.fiscale mese” è presente un valore (ovvero il numero di mesi su cui spalmare l’imposta), l’imponibile fiscale del mese viene moltiplicato per questo valore per ottenere l’imponibile annuale;
- Se il campo “Molt. impon.fiscale mese” vale zero, viene determinato automaticamente il numero di mesi su cui spalmare l’imposta nel modo seguente:
- Se il dipendente è assunto nell’anno (con esclusione del mese di gennaio), oppure è un tempo determinato con data termine antecedente al mese di dicembre dell’anno corrente (campo “Data presunta licenz.” in “Archivi” – “Dipendenti” – “Rapporto di lavoro“), e non sussistono perodi lavorati presso altri datori di lavoro (“Archivi” – “Dipendenti” – “Dati altri rapporto di lavoro“), allora:
- Si determinano i mesi retribuibili con la seguente formula:[Mesi retribuiti in precedenza] + [Mesi ancora da retribuire nell’anno] dove [Mesi retribuiti in precedenza] sono i mesi in forza nell’anno (valorizzati dal calcolo del cedolino e resi disponibili come dato untile referenziabile con “U.MesiRapLavAA“), e [Mesi ancora da retribuire nell’anno] considera il valore della voce “TM90” presente nel cedolino meno i mesi di calendario già trascorsi incluso quello che si sta retribuendo
- Se il valore risultante è zero viene assunto comunque il valore 12
- Se nel campo “Redd. di Rif. per aliquota e calc.imposta” è presente un valore, questo viene assunto come imponibile annuale, e la proiezione dall’imponibile reale non opera più.
L’imponibile di riferimento indicato nell’inquadramento viene considerato solo nel calcolo mensile, e non in sede di conguaglio. Perchè operi anche in sede di conguaglio è indispensabile impostare a livello di dipendente la proprietà libera “AP_IRPEF_CongSuImponRif” col valore “1“. - Determinato l’imponibile annuale, sullo stesso viene calcolata l’imposta applicando scaglioni e aliquote fiscali relative all’anno corrente.
Il campo “Tabella Irpef” consente di creare tabelle con scaglioni e aliquote personalizzate. - L’imposta così determinata viene divisa per lo stesso moltiplicatore utilizzato per determinare l’imponibile annuale, in modo da ottenere l’imposta mensile.
Il divisore vale anche nel caso in cui l’imponibile di riferimento sia stato indicato esplicitamente nel campo “Redd. di Rif. per aliquota e calc.imposta” dell’inquadramento dipendente.
Come sono determinate le detrazioni fiscali
Le detrazioni sono determinate sulla base del moltiplicatore (“Molt. impon.fiscale mese“) o del reddito di riferimento (“Redd. di Rif. per aliquota e calc.imposta“) presenti in pag.7 dell’inquadramento dipendente, che possono differire da quelli impostati in pag.6 e funzionali al calolo dell’imposta.
In particolare, la determinazione del moltiplicatore segue le seguenti regole:
- Se nel campo “Molt. impon.fiscale mese” è presente un valore, l’imponibile fiscale del mese viene moltiplicato per questo valore;
- Se il campo “Molt. impon.fiscale mese” vale zero, assume il valore dato dal più piccolo tra “12” e il “moltiplicatore ai fini dell’imposta” (pag.6);
questo serve a garantire che le detrazioni siano sempre applicate su 12 mesi, oppure su un valore inferiore (quando ad esempio il dipendente viene assunto durante l’anno) - Se il valore risultante è zero viene assunto comunque il valore 12;
- Se nel campo “Redd. di Rif. per detrazioni” è presente un valore, questo viene assunto come imponibile annuale di riferimento, indipendentemente dalla proiezioni dall’imponibile reale;
- In ogni caso, se nel campo “Redd. di Rif. per aliquota e calc.imposta” (pag.6) è presente un valore, questo viene assunto anche come reddito di riferimento per il calcolo delle detrazioni, e vengono ignorati tutti gli altri parametri.
Qualora la retribuzione fosse saltuaria (ad esempio nel caso di Co.Co.Pro., Amministratori, ecc.) le detrazioni possono essere riconosciute anche per più mesi indicando nella voce di cedolino “TM03” il numero di mensilità per le quali viene erogato il compenso (detrazioni per familiari a carico) e incrementando il numero delle giornate ai fini fiscali presenti nella voce “TG04“.