Cambio anno

Operazioni preliminari

Prima di procedere con l’attività di cambio anno è necessario effettuare le seguenti operazioni preliminari:

  1. Aggiornare l’indice Istat relativo al mese di dicembre per l’anno in chiusura in “Tabelle” – “Generali” – “Parametri mensili
  2. Effettuare la chiusura dei cedolini del mese di dicembre dopo aver aggiornato l’indice Istat. Eseguire la scelta “Pratiche” – “Chiusure” impostando le opzioni come da figura:Screen Shot 02-18-16 at 04.24 PM
  3. Nel caso in cui la chiusura del mese di dicembre fosse stata eseguita con un indice fittizio, effettuare il ricalcolo della rivalutazione mediante la scelta “Pratiche” – “Post-chiusure” come da figura:Screen Shot 02-18-16 at 04.24 PM 001
  4. Calcolare il Saldo dell’imposta sostitutiva sul TFR, inclusa l’imposta a carico del Fondo Tesoreria Inps, Dopo aver effettuato le chiusure del mese di dicembre con la rivalutazione del TFR sulla base dell’indice Istat definitivo, eseguire la scelta “Pratiche” – “Periodiche” – “Prepara Imp.Sost. su Rival.TFR” per calcolare l’imposta a saldo, specificando nel campo “Tipo calcolo” il valore “0” (vedi figura seguente).Screen Shot 02-18-16 at 04.25 PM
  5. Impostare il numero di rate per le addizionali regionali e comunali da trattenere nel corso del nuovo anno.
    In “Archivi” – “Ufficio/soggetto responsabile” – “Anagrafica Ufficio/Soggetto responsabile dell’elaborazione” verificare a Pag.5 che il campo “N.ro rate per addiz. A.P.” sia impostato con il valore “10” o “11” secondo le modalità di pagamento.
    E` possibile anche evitare la rateazione per gli importi inferiori a una certa cifra, indicandola nel campo “Importo minimo per rate“: in questo caso al singolo dipendente verrà impostato nell’inquadramento un numero di rate pari a “1“.

Attenzione: Nell’ipotesi in cui la valorizzazione dell’indice ISTAT del mese di dicembre (punto n. 1) e la conseguente preparazione dell’imposta sostitutiva (punto n. 4) siano state eseguite dopo il cambio anno è necessario operare nuovamente il cambio anno solo per la sezione “Riporta fondo TFR” e ricalcolare i cedolini del mese di gennaio se già calcolati.

Cambio anno

A questo punto è possibile eseguire la procedura di cambio anno che opererà come segue:

  • Riporterà nell’anno successivo i dati storici progressivi dei dipendenti utili per le elaborazioni dei cedolini
  • Preparerà le tabelle che in procedura Paghe hanno valenza in base all’anno di impostazione.

La scelta per operare il cambio anno è “Utilità” – “Cambio Anno“. Verrà proposto un primo messaggio che riepiloga le operazioni preliminari e successivamente la finestra di elaborazione che andrà impostata come nel seguente esempio:Screen Shot 02-18-16 at 04.25 PM 001

L’operazione di cambio anno gestisce i dati storici progressivi come indicato nella colonna di sinistra, compresa anche l’esclusione dai benefici sulla detassazione DL 93/2008, secondo i nuovi limiti previsti per il nuovo anno. Viceversa le caselle di controllo sulla parte destra gestiscono il cambio anno per le tabelle.

Il cambio anno è un’operazione che movimenta dati di varia natura (anagrafici, storici, tabelle di supporto) e per questo deve essere eseguita in modo completo, spuntando tutte le scelte ad eccezione di quella descritta nel paragrafo precedente.
Un cambio anno eseguito parzialmente causa malfunzionamento sia per quanto riguarda l’elaborazione dei cedolini nell’anno nuovo, sia per quanto riguarda l’elaborazione dei modelli CUD e del 770.

Operazioni successive al cambio anno

Terminato il cambio anno è opportuno procedere a una serie di verifiche prima di iniziare l’elaborazione del mese di gennaio. Elenchiamo brevemente le principali:

  • Verificare il massimale annuo della base contributiva e pensionalibile e la retribuzione oltre la quale scatta il contributo IVS aggiuntivo: “Tabelle” – “Previdenziali/Assistenziali” – “Parametri vari“;
  • Verificare i valori dei minimali contributivi: “Tabelle” – “Previdenziali/Assistenziali” – “Minimali, massimali e retr.convenzionali
  • Verificare le aliquote contributive che hanno subito variazioni (ad esempio quelle relative alla Gestione Separata Inps): “Tabelle” – “Previdenziali/Assistenziali” – “Aliquote contributive

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