Configurazione dell’orario
La gestione di un ciclo orario utilizzando i “possibili orari teorici” prevede la creazione di un orario di lavoro che possa variare sulla base delle timbrature effettuate dal dipendente.
La prima operazione da effettuare è quella di creare i possibili orari rigidi o elastici che il dipendente potrebbe seguire nella settimana lavorativa.
Effettuata la predisposizione degli orari è necessario associarli ad un POT. Cliccare su Archivi –- Orari -– Possibili orari (POT) e creare un nuovo record.
Configurare il POT come segue:
- Azienda: Impostare l’azienda che utilizzaerà il POT
- ID Pot: Numero progressivo del POT creato (generalmente 1,2,3,4,5)
- Descrizione: Fornire una descrizione per riconoscere la tipologia di POT creata
- POT – Mask priorità riconosc.: cliccare sul pulsante con l’icona della matita e impostare i campi priorità a scelta tra:
- Delta1: Considero il campo “Soglia qualità massima” come scostamento tra timbratura reale e quella teorica
- Delta2: Considero il campo “Soglia qualità media” come scostamento tra timbratura reale e quella teorica
- Delta3: Considero la somma di Delta1 + Delta2 come scostamento tra timbratura reale e quella teorica
- Delta MAX: Considero lo scostamento minimo tra la timbratura teorica e quella reale
- Priorità Orario: Considero la priorità impostata nel riquadro “Orari” della form di configurazione
- POT – Soglia qualità massima: quantitativo in minuti minimo da considerare se utilizzo Delta1 come criterio di priorità
- POT – Soglia qualità minima: quantitativo in minuti minimo da considerare se utilizzo Delta2 come criterio di priorità
Caricare poi i possibili orari attribuibili al dipendente nel riquadro “Orari” della form di configurazione e salvare.

Associare il POT al ciclo Orario
Per utilizzare un POT è necessario, al pari del normale orario di lavoro, associarlo a un ciclo orario.
Nella form di configurazione dei cicli orari c’è una sezione apposita dedicata alla configurazione dei possibili orari teorici.
Si crei perciò un ciclo orario compilando i campi in pagina 1 come illustrato negli articoli precedenti. In pagina 2, invece di valorizzare la prima metà della tabella di configurazione, si compili il codice “Prog.” e la colonna “POT” inserendo l’orario creato nei giorni in cui si desidera che scatti l’automatismo:

La pagina 3 ripropone la maschera di configurazione delle priorità analizzata in precedenza. La ridondanza di tale scheda permette di utilizzare diversi criteri di priorità a parita di POT, evitando la creazione della medesima configurazione avente come diversità solo il criterio di riconoscimento delle timbrature.
Se si desidera modificare le priorità di riconoscimento del POT appena creato, si compili i campi desiderati in pagina 3, altrimenti lasciare la maschera così com’è.
Esempio: POT
I possibili orari agiscono alla preparazione del cartellino: la procedura verifica lo scostamento tra la timbratura reale e quella teorica ed associa nel cartellino l’orario che più si avvicina.
Attenzione – Gli orari devono essere ben distinguibili tra di loro. Il margine di errore di riconoscimento aumenta all’aumentare della somiglianza tra timbrature di entrata/uscita teoriche.