Al fine di gestire la contribuzione all’Ente Bilaterale Artigianato Veneto (EBAV), riportiamo i principali passaggi necessari per la configurazione dell’azienda e del dipendente. Non sono descritte le fasi di creazione dell’ente, degli inquadramenti contributivi e delle aliquote contributive in quanto già presenti negli applicativi come banca dati creata da Hunext. L’aggiornamento dei valori contenuti all’interno degli inquadramenti contributivi è a carico degli utenti.
1 – Creazione della posizione contributiva aziendale
Per creare la posizione contributiva aziendale seguire il percorso “Archivi” – “Aziende” – “Posizioni contributive” e compilare i campi richiesti, valorizzando i campi:
- Ente: 510 (Ente Bilaterale Artigianato Veneto)
- Prog. Posiz. Contrib.: 1
- Data inizio/fine: periodo di validità della posizione contributiva
- Inquad. Previdenziale: EBAV
- Importante è anche la compilazione dei dati presenti nella seconda pagina denominata “Estremi della posizione” perché sono richiesti dal flusso telematico che viene inviato all’ente ogni mese.
2 – Creazione della posizione contributiva del dipendente
Creare la posizione contributiva in capo al dipendente dal percorso “Archivi” – “Dipendenti” – “Posizioni contributive” valorizzando i campi richiesti come segue:
- Ente: 510 (Ente Bilaterale Artigianato Veneto)
- Prog periodo: 1
- Data inizio/fine: periodo di validità della posizione contributiva
- Posizione azienda: 1 (EBAV – Ente Bil. Artigianato Veneto)
- Inquadramento contributi: selezionare l’inquadramento contributivo corrispondente all’attività aziendale.
3 – Quota mensile da versare alla previdenza complementare (quota di adesione contrattuale)
I rinnovi dei CCRL dei settori “Alimentari e panificatori”, “Chimica Gomma Plastica”, “Tessili e Moda” hanno previsto il versamento mensile quale quota di adesione contrattuale, per ogni anno civile (a decorrere dal 1/03/2017). Si veda CCRL settore chimica, gomma, plastica, vetro art. 3; CCRL Settore alimentare e panificatore artigiano, artt 21 e 24; CCRL settore Tessile e Moda, art. 2 Per il versamento di queste quote sono state predisposte 4 voci:
- L25H: versamento quota adesione previdenza complementare per il ccnl Alimentari artigiani (il calcolo della voce è determinato dalla formula FOR.QuotaEbavPrevCompl);
- L25I: versamento quota adesione previdenza complementare per il ccnl Chimica gomma plastica artigiani (il calcolo della voce è determinato dalla formula FOR.QuotaEbavPrevCompl2);
- L25J : versamento quota adesione previdenza complementare per il ccnl Panificatori artigiani (il calcolo della voce è determinato dalla formula FOR.QuotaEbavPrevCompl3). Il funzionamento della voce L25J è collegato al riconoscimento del livello con il quale il dipendente è inquadrato o, in alternativa, a una categoria contrattuale definita appositamente. In quest’ultimo caso bisogna operare come segue:
- In ” Tabelle” – “Contrattuali” – “Categorie”, creare all’interno del contratto interessato 2 nuove categorie:
- “A” – Include tutti i livelli A*
- “B” – Include tutti i livelli B*
- A pag. 5 dell’inquadramento di ogni dipendente, nel campo “categoria retributiva n.5” indicare la categoria A (creata nel punto precedente) se il dipendente appartiene a uno dei livelli di tipo A (A1, A2, ecc.); oppure indicare B se il dipendente appartiene a uno dei livelli di tipo B (B1, B2, ecc.).
- In ” Tabelle” – “Contrattuali” – “Categorie”, creare all’interno del contratto interessato 2 nuove categorie:
- L25K: versamento quota adesione previdenza complementare per il ccnl Tessili – moda – aziende artigiane (il calcolo della voce è determinato dalla formula FOR.QuotaEbavPrevCompl4);
Tali voci vanno inserite tra le voci ricorrenti aziendali con l’impostazione del periodo di erogazione in base a quanto stabilito dal CCRL. Gli importi dovuti vengono calcolati automaticamente a seconda della qualifica e della percentuale part time inserite nell’inquadramento del dipendente.
4 – Gestione arretrati
Per la gestione di eventuali arretrati esistono una serie di voci predisposte allo scopo. Le elenchiamo:
- L253 Arr. quote EBAV c/azi. 1mo Liv.
- L254 Arr. quote EBAV c/dip. 1mo Liv.
- L255 Arr. quote EBAV c/azi. 2do Liv.
- L256 Arr. quote EBAV c/dip. 2do Liv.
- L257 Impon.Solid. Arr. quote EBAV 1mo Liv.
- L258 Impon.Solid. Arr. quote EBAV 2do Liv.
- L25A Arr. Quote EBAV NRS c/azi.
- L25B Arr. Quote EBAV NRS c/dip.
- L25C Arr. Quote EBAV FBS (Sicurezza)
- L25D Arr. Quote EBAV EBNA
- L25E Arr. Quote EBAV Rappresentanza OO.AA.
- L25F Arr. Quote EBAV Rappresentanza OO.SS.
- L25G Arr. Quote EBAV – FSBA c/dip.
5 – Versamanto in F24
Le voci sono ventilate nel modello F24 con il codice causale EBNA.
6 – Telematico
Il telematico (Mod. B01) viene creato seguendo il seguente percorso di menù: “Pratiche” – “Denunce/versamenti” – “Enti bilaterali” – “EBAV – Telematico Modd. B01+B02 e stampa Mod. B01”.
Al fine di garantire la correttezza del telematico, è necessario dichiarare, attraverso una proprietà libera, le modalità di riscossione. Il campo viene infatti riportato nel telematico Ebav. La proprietà libera che regola la tipologia di riscossione è “AP_EbavTipoRiscossione” che può assumere i seguenti valori:
- 0=Non specificato;
- 1=Riscossione dal Conto Corrente dell`Azienda;
- 2=Riscossione dal Conto Corrente dell`Intermediario;
- 9=Riscossione non autorizzata
La proprietà libera può essere impostata a livello di configurazione generale, Ufficio che elabora o Azienda.
7 – Stampe
Le stampe relative all’ente sono disponibili dal percorso “Pratiche” – “Denunce/versamenti” – “Enti bilaterali” e sono di tre tipi:
- Stampa denuncia dipendenti all’Ente bilaterale: nell’impostare i filtri di stampa, valorizzare con il codice 510 nel campo “Ente”: questa stampa mostra le quote Ebav dei dipendenti.
- Stampa denuncia versamenti all’Ente bilaterale (nell’impostare i filtri di stampa, valorizzare con il codice 510 nel campo “Ente”): questa stampa mostra le quote versate all’ente suddivise per periodo.
- EBAV – Telematico Mod.B01+B02 e stampa Mod B01