In questo documento trattiamo il caso in cui il TFR, a seguito di accordi sindacali o personali tra lavoratore e datore di lavoro, deve essere corrisposto a rate con erogazione successiva al mese di cessazione o liquidazione naturale.
Elaborazione del cedolino di cessazione
La prima operazione che va fatta è il calcolo della liquidazione TFR in capo al dipendente, che si ottiene impostando il codice 12 nel campo Tipologia elaborativa dell’inquadramento dipendente.
Nello stesso cedolino si procede allo storno del TFR liquidabile, dell’imposta sullo stesso (cod.tributo 1012) e dell’imposta sostitutiva sulla rivalutazione TFR con una serie di apposite voci di cedolino:
- N740 : Storno Inden. TFR AP non erogata
- N741 : Storno Inden. TFR AC non erogata
- N744 : Storno Irpef c.1012 (TFR non erogato)
- N745 : Storno Irpef su rival.TFR (TFR non erogato)
É sufficiente inserire manualmente la voce N740 per generare in cascata le voci N741, N744, N745.
Le voci di storno hanno la funzione di azzerare la liquidazione del TFR cristallizzando al contempo i calcoli della spettanza e delle imposte correlate. Durante la chiusura del mese questi dati sono memorizzati in appositi storici affinchè siano disponibili per il pagamento degli acconti nei mesi successivi.
Gli storici interessati sono:
- 2348 : Acconti TFR: importo TFR AP da liquidare (generato dalla voce N740)
- 2349 : Acconti TFR: importo TFR da liquidare (generato dalla voce N741)
- 2382 : Acconti TFR: Irpef c.1012 da tratt. (generato dalla voce N744)
- 2395 : Acconti TFR: Imp.sost.Rival.TFR da tratt. (generato dalla voce N745)
Erogazione del TFR mediante acconti
L’erogazione del TFR mediante acconti può avvenire secondo le seguenti modalità:
- Un numero predefinito di rate di pari valore
- Un numero indefinito di rate di valore variabile
Oltre a questo, la corresponsione della prima rata può avvenire sia nello stesso mese di liquidazione, sia in un mese successivo.
Vediamo in dettaglio come operare nelle due modalità sopra indicate, premettendo che la condizione indispensabile per elaborare i cedolini successivi alla cessazione è, in entrambi i casi, la configurazione del campo Tipologia elaborativa presente nell’inquadramento dipendente con l’indicazione del valore 20.
Le voci interessate all’erogazione dell’acconto non possono essere rilasciata automaticamente, anche se indicate nelle voci ricorrenti del dipendente o dell’azienda, in quando lo impedisce l’avvenuta cessazione del dipendente. Vanno pertanto indicate manualmente in pag.4 del cedolino.
La voce N750, che viene rilasciata automaticamente dalla preparazione del cedolino per effetto della tipologia elaborativa 20 impostata nell’inquadramento dipendente, va ignorata: sarà il calcolo ad eliminarla mancando le condizioni per la sua valorizzazione.
Il suo utilizzo, infatti, è legato ad altre forme di erogazione di TFR successivamente alla cessazione, non all’acconto.
Erogazione TFR mediante un numero predefinito di rate di pari valore
Per procedere a questo tipo di erogazione bisogna indicare il numero di rate nelle proprietà libere del dipendente. La proprietà da attivare è AP_TFR_NumRateLiq.
L’erogazione degli acconti sul TFR avviene inserendo manualmente nel cedolino la voce N71B Acconto TFR (a rate).
Durante il calcolo la voce N71B genera in cascata le seguenti voci:
- N71B : Acconto sul TFR (a rate)
- N71C : Acconto sul TFR (ultima rata), calcolata per differenza
- N71E : Acconto sul TFR AP (a rate)
- N71F : Acconto sul TFR AP (ultima rata), calcolata per differenza
- N73B : Irpef c.1012 su acc.TFR (a rate)
- N73C : Irpef c.1012 su acc.TFR (ult.rata), calcolata per differenza
- N73E : Imp.Sost.Rival.TFR su acc.TFR (a rate)
- N73F : Imp.Sost.Rival.TFR su acc.TFR (ult.rata), calcolata per differenza
Erogazione TFR mediante un numero indefinito di rate di valore variabile
In questo caso l’erogazione degli acconti sul TFR avviene inserendo manualmente nel cedolino la voce N71A (Acconto TFR) e indicando, sempre manualmente, l’importo che si intende erogare.
Qualora al dipendente spettasse anche del TFR maturato in anni precedenti, questo va erogato richiamando manualmente la voce N71D (Acconto sul TFR AP) e specificando la relativa quota.
Durante il calcolo la voce N71A genera in cascata:
- la voce N73A che gestisce la trattenuta dell’imposta sul TFR (cod. tributo 1012);
- la voce N73D che gestisce la trattenuta dell’imposta sostitutiva sulla rivalutazione TFR.
Entrambe queste imposte sono calcolate riproporzionando l’importo storicizzato al momento della cessazione in base alla proporzione tra il TFR erogato e il TFR da erogare. La formula applicata è la seguente:
IMPOSTA_TOT x TFR_EROG IMPOSTA_EROG = ------------------------ TFR_TOT
dove:
- IMPOSTA_EROG = Imposta relativa all’acconto che si sta erogando;
- IMPOSTA_TOT = Imposta relativa al totale TFR da erogare (già storicizzata);
- TFR_EROG = Acconto TFR che si sta erogando;
- TFR_TOT = Totale TFR da erogare (già storicizzato)
che si concretizza mediante le seguenti formule espresse nel dato base delle rispettive voci:
Voce N73A: (S.2382.AC+S.2382.AP) * (V.N71A.I+V.N71D.I) / (S.2349.AC+S.2349.AP+S.2348.AC+S.2348.AP) Voce N73D: (S.2395.AC+S.2395.AP) * (V.N71A.I+V.N71D.I) / (S.2349.AC+S.2349.AP+S.2348.AC+S.2348.AP)
Storici movimentati dalle erogazioni
Gli storici interessati dall’erogazione del TFR mediante acconti sono i seguenti:
- 2347 : Acconti TFR: num.rate liquidate
- 2348 : Acconti TFR: importo TFR AP da liquidare
- 2349 : Acconti TFR: importo TFR da liquidare
- 2353 : Acconti TFR: importo TFR liquidato
- 2354 : Acconti TFR: importo TFR AP liquidato
- 2382 : Acconti TFR: Irpef c.1012 da tratt.
- 2383 : Acconti TFR: Irpef c.1012 trattenuta
- 2395 : Acconti TFR: Imp.sost.Rival.TFR da tratt.
- 2396 : Acconti TFR: Imp.sost.Rival.TFR trattenuta
In partIcolare, lo storico 2347 memorizza il numero di rate erogate consentendo il calcolo dell’ultima rata per differenza tra il totale da erogare e quanto già erogato.