Fondi Pensione

Prerequisiti

Calcolo consistenza occupazionale aziendale per determinare il limite dei 50 dipendenti

Questo calcolo viene lanciato una sola volta, entro il 30 giugno 2007 per le aziende in attività il 31 dicembre 2006, e dopo il primo anno di attività per le aziende costituite a partire dal 2007, e registra il numero di dipendenti nell’inquadramento dell’azienda, nel campo “Media dipendenti per destinazione TFR“.

Il calcolo si effettua mediante la scelta “Utilità” – “Esegui script SQL“, che apre l’applicazione che utilizziamo normalmente per l’esecuzione gli script nel database paghe; da qui si seleziona lo script “MEDIA_DIP_CON_TFR_Dlgs252.SQL” (“File” – “Apri“) e lo si esegue mediante la scelte “Query” – “Execute“, oppure cliccando sul trangolino verde che compare nella toolbar sotto al menu.

Configurazione standard

Configurazione contrattuale del TFR

In “Tabelle” – “Contrattuali” – “TFR e Fondi pensione” è possibile configurare la percentuale di smobilizzo del TFR e la voce con la quale operarla nel cedolino.
La configurazione di questa tabella vale per tutti i dipendenti appartenenti al contratto, per cui è conveniente utilizzare questo approccio solo nel caso in cui in azienda vi siano pochi fondi pensione (uno o due) a cui aderiscono i dipendenti, pena l’inutile duplicazione di questo archivio per ogni fondo e, all’interno del fondo stesso, per ogni singola modalità di smobilizzo (ante, post, ecc.).
Qualora i fondi siano molti o comunque siano molte le modalità di conferimento del TFR è consigliabile utilizzare la gestione personalizzata dello smobilizzo (vedi oltre).

Creazione della posizione contributiva nell’azienda

Per ogni fondo pensione l’azienda deve avere la propria posizione contributiva con il relativo codice di inquadramento previdenziale. Basta crearla una sola volta con date di validità estese (1/1/1950 – 31/12/2099).

Creazione della posizione contributiva nel dipendente

Ciascun dipendente avrà la propria posizione contributiva relativa al fondo pensione a cui ha aderito.

La data di inizio di validità della posizione dipendente deve essere quella di adesione al fondo, e l’inquadramento contributivo deve corrispondere alla scelta operata dal dipendente per quanto concerne la percentuale di contribuzione obbligatoria, senza includere eventuali contribuzioni volontarie (espresse di solito mediante l’inalzamento della percentuale oppure mediante una percentuale aggiuntiva).

Configurazione dell’inquadramento dipendente

Nell’inquadramento dipendente vengono impostati tutti i parametri relativi alla scelta operata (in modo tacito o eslicito). Vediamoli in dettaglio:

Modalità scelta dest.TFR – DestTfrModoScelta
Codice che identifica la modalità con la quale il soggetto ha operato la scelta di destinazione del TFR.
Il codice -1, in particolare, inibisce la generazione della sezione “GestioneTFR” nel modello EMENS.

Valori possibili
-1 In attesa della scelta (primi 6 mesi)
0 Silenzio-assenzo
1 Esplicita mediante il mod.TFR1
2 Esplicita mediante il mod.TFR2
3 Scelta effettuata precedentemente
4 Variazione della scelta precedente

Sez. mod.TFR1-TFR2 – DestTfrModoSceltaSez
Codice che identifica la sezione del modello TFR1 o TFR2 con la quale il soggetto ha operato la scelta di destinazione del TFR.

Data scelta dest.TFR – DestTfrDataScelta
Data di compilazione del modello TFR1 o TFR2

Destinazione del TFR – DestTfrScelta
Codice che identifica la modalità con la quale il soggetto ha operato la scelta di destinazione del TFR.

Valori possibili
A Mantiene tutto il TFR in azienda
F Conferisce tutto al fondo
P Conferisce parte del TFR al fondo mentenendo parte del TFR in azienda
E Esonerato/Conferisce il TFR ad altro ente

Iscritto a previd.compl. – DestTfrIscrFondo
Indica se il soggetto è iscritto o meno a previdenza complementare alla data del 31/12/2006

Valori possibili
0 Non iscritto a previd.compl. al 31/12/2006
1 Iscritto a previd.compl. ante 31/12/2006 con versamento di TFR
2 Iscritto a previd.compl. ante 31/12/2006 senza versamento di TFR

Data iscriz. previd.compl. – DestTfrDataIscrFondo
Data di iscrizione al fondo pensione

Iscriz. alla previd.obb. – DestTfrIscrPrevObb
Codice che identifica la data di iscrizione alla previdenza obbligatoria

Valori possibili
0 Ante 29/4/1993
1 Post 28/4/1993

Vers.TFR a Tesoreria Inps – DestTfrTesoreriaInps
Codice che indica se il soggetto versa o meno il proprio TFR (o parte di esso) al Fondo Tesoreria Inps.

Valori possibili
0 Mai
1 Se ricorrono le condizioni
2 Sempre

Cod.previd.compl. x CUD – CodPrevCompl
Fisco: codice situazione previdenza complementare (per il modello CUD)

0 Non specificato
1 Iscritto entro il 28/4/1993 (vecchi iscritti)
2 Iscritto a forme pens. con squilibrio finanziario
3 Senza fondo previdenza, senza TFR o con fondo non operante dopo 2 anni
4 Non aderisce al fondo previdenza o fondo non operativo nel biennio

 

Smobilizzo personalizzato e contribuzione volontaria

E’ possibile (e in molte circostanze anche consigliabile) impostare lo smobilizzo del TFR al livello di singolo dipendente, indicando nella posizione contributiva la percentuale e la voce come già avviene nella tabella contrattuale.
Questo approccio consente maggiore flessibilità nella gestione di molti fondi pensione e PIP, che altrimenti richiederebbero una configurazione contrattuale molto più impegnativa, oltre che soggetta a continue variazioni.

Sempre nella posizione contributiva del dipendente è possibile indicare la percentuale di contribuzione volontaria eventualmente optata dal dipendente, al netto della contribuzione base indicata nell’inquadramento contributivo.

Utilizzo delle voci senza codice ente

Per evitare la proliferazione di voci sostanzialmente identiche salvo che per il codice dell’ente previdenziale di competenza sono stati attivati i seguenti codici comportamentali nel campo “Flag Ente” presente nelle voci stesse di cedolino, che consente di non specificare il codice ente ma di far riferimento al codice dell’unico Fondo Negoziale o PIP o Fondo Aperto presente tra le posizioni contributive del dipendente.
I valori sono i seguenti:

  • 2” = “Vale il Fondo Negoziale attivo nelle posizioni contributive del dipendente”
  • 3” = “Vale il PIP attivo nelle posizioni contributive del dipendente”
  • 4” = “Vale il Fondo Aperto attivo nelle posizioni contributive del dipendente”

Ne consegue che è possibile gestire mediante le voci senza ente un dipendente che versa contemporaneamente il TFR e/o la contribuzione volontaria a un Fondo Negoziale, a un PIP e a un Fondo Aperto.

Casistiche differenti, come ad esempio l’adesione contemporanea a più di un PIP e/o a più di un Fondo Aperto, potranno essere gestite mediante voci personalizzate che verranno configurate di volta in volta per aderire al caso specifico.

Di seguito elenchiamo le voci senza ente di riferimento funzionali alla gestione della previdenza integrativa.

Fondi Pensione Negoziali

  • 2240” = “Smob. TFR netto accantonato nel mese”
  • 2241” = “Smob. TFR lordo accantonato nel mese”
  • 2242” = “Smob. TFR in % su elem.retr.”
  • 2244” = “Smob. TFR in % su retr.utile ai fini TFR”
  • 2245” = “Smob. quota fissa TFR” : va indicara come voce ricorrente nel dipendente o nell’azienda, e il valore della quota va caricato nelle “Proprietà libere” del dipendente con l’identificativo “AP_SmobTfrQuotaFissa“.
  • 2247” = “Rival. Smob. TFR periodo transitorio”
  • 2248” = “Arr. Smob. TFR periodo transitorio”
  • 2249” = “Arr. Smob. TFR al Fondo Pensione”
  • 2270” = “Innalzamento Smob. TFR netto accant. nel mese”
  • 2271” = “Innalzamento Smob. TFR lordo accant. nel mese”
  • 2272” = “Innalzamento Smob. TFR in % su elem.retr.”
  • 2274” = “Innalzamento Smob. TFR in % su retr.utile TFR”
  • 2280” = “Smob. TFR residuale netto accant. nel mese”
  • 2281” = “Arr. Smob. TFR residuale periodo transitorio”
  • 2282” = “Riv. Arr. Smob. TFR residuale periodo transitorio”
  • 2228” = “Iscriz. F.do previdenza c/azi. (una tantum) (V)” : il valore della quota di iscrizione viene indicato manualmente dall’operatore
  • 2229” = “Iscriz. F.do previdenza c/dip. (una tantum) (V)” : il valore della quota di iscrizione viene indicato manualmente dall’operatore
  • 2230” = “Iscriz. F.do previdenza c/azi. (una tantum)” : il valore della quota di iscrizione viene caricato nella tabella contrattuale “Parametri aggiuntivi“, nel campo “CPar10“; il dipendente deve essere agganciato alla tabella contrattuale nel proprio inquadramento.
  • 2231” = “Iscriz. F.do previdenza c/dip. (una tantum)” : il valore della quota di iscrizione viene caricato nella tabella contrattuale “Parametri aggiuntivi“, nel campo “CPar11“; il dipendente deve essere agganciato alla tabella contrattuale nel proprio inquadramento.
  • 2232” = “Rest. Iscriz. F.do pervidenza c/azi.”
  • 2233” = “Rest. Iscriz. F.do previdenza c/dip.”
  • 2220” = “Ctr. F.do previdenza c/azi.”
  • 2221” = “Ctr. F.do previdenza c/dip.”
  • 2234” = “Rec. Ctr. F.do prev. mese adesione c/azi.”
  • 2235” = “Rec. Ctr. F.do prev. mese adesione c/dip.”
  • 2236” = “Arr. Ctr. F.do previdenza c/azi.”
  • 2237” = “Arr. Ctr. F.do previdenza c/dip.”
  • 2238” = “Rec. Ctr. F.do previdenza c/azi.”
  • 2239” = “Rec. Ctr. F.do previdenza c/dip.”

Le seguenti voci sono utilizzate nel caso di Fondi negoziali per i quali non sono presenti aliquote e voci nell’impianto previdenziale; vanno indicate come voci ricorrenti nel dipendente.

  • 2260” = “Ctr. Vol. F.do prev. c/dip. su retr.utile TFR”
  • 2261” = “Ctr. Vol. F.do prev. c/dip. su elem.retr.”
  • 2262” = “Ctr. Vol. F.do prev. c/dip. in misura fissa”
  • 2266” = “Ctr. Vol. F.do prev. c/azi. su retr.utile TFR”
  • 2267” = “Ctr. Vol. F.do prev. c/azi. su elem.retr.”
  • 2268” = “Ctr. Vol. F.do prev. c/azi. in misura fissa”

Piani Individuali Pensionistici

  • 2320” = “Smob. TFR netto accantonato nel mese c/PIP”
  • 2321” = “Smob. TFR lordo accantonato nel mese c/PIP”
  • 2322” = “Smob. TFR in % su elem.retr. c/PIP”
  • 2324” = “Smob. TFR in % su retr.utile ai fini TFR c/PIP”
  • 2325” = “Smob. quota fissa TFR c/PIP” : va indicara come voce ricorrente nel dipendente o nell’azienda, e il valore della quota va caricato nelle “Proprietà libere” del dipendente con l’identificativo “AP_SmobTfrQuotaFissa“.
  • 2327” = “Rival. Smob. TFR periodo transitorio c/PIP”
  • 2328” = “Arr. Smob. TFR periodo transitorio c/PIP”
  • 2329” = “Arr. Smob. TFR al Fondo Pensione c/PIP”
  • 2360” = “Inalz. Smob. TFR netto accant. nel mese c/PIP”
  • 2361” = “Inalz. Smob. TFR lordo accant. nel mese c/PIP”
  • 2362” = “Inalz. Smob. TFR in % su elem.retr. c/PIP”
  • 2364” = “Inalz. Smob. TFR in % su retr.utile TFR c/PIP”
  • 2330” = “Ctr. Vol. PIP c/dip. su retr.utile TFR” : va indicara come voce ricorrente nel dipendente.
  • 2331” = “Ctr. Vol. PIP c/dip. su elem.retr.” : va indicara come voce ricorrente nel dipendente.
  • 2332” = “Ctr. Vol. PIP c/dip. in misura fissa” : va indicara come voce ricorrente nel dipendente.
  • 2336” = “Ctr. Vol. PIP c/azi. su retr.utile TFR” : va indicara come voce ricorrente nel dipendente.
  • 2337” = “Ctr. Vol. PIP c/azi. su elem.retr.” : va indicara come voce ricorrente nel dipendente.
  • 2338” = “Ctr. Vol. PIP c/azi. in misura fissa” : va indicara come voce ricorrente nel dipendente.

Fondi Pensione Aperti

  • 2340” = “Smob. TFR netto accantonato nel mese c/F.a.”
  • 2341” = “Smob. TFR lordo accantonato nel mese c/F.a.”
  • 2342” = “Smob. TFR in % su elem.retr. c/F.a.”
  • 2344” = “Smob. TFR in % su retr.utile ai fini TFR c/F.a.”
  • 2345” = “Smob. quota fissa TFR c/F.a.” : va indicara come voce ricorrente nel dipendente o nell’azienda, e il valore della quota va caricato nelle “Proprietà libere” del dipendente con l’identificativo “AP_SmobTfrQuotaFissa“.
  • 2347” = “Rival. Smob. TFR periodo transitorio c/F.a.”
  • 2348” = “Arr. Smob. TFR periodo transitorio c/F.a.”
  • 2349” = “Arr. Smob. TFR al Fondo Pensione c/F.a.”
  • 2370” = “Inalz. Smob. TFR netto accant. nel mese c/F.a.”
  • 2371” = “Inalz. Smob. TFR lordo accant. nel mese c/F.a.”
  • 2372” = “Inalz. Smob. TFR in % su elem.retr. c/F.a.”
  • 2374” = “Inalz. Smob. TFR in % su retr.utile TFR c/F.a.”
  • 2350” = “Ctr. Vol. F.a. c/dip. su retr.utile TFR” : va indicara come voce ricorrente nel dipendente.
  • 2351” = “Ctr. Vol. F.a. c/dip. su elem.retr.” : va indicara come voce ricorrente nel dipendente.
  • 2352” = “Ctr. Vol. F.a. c/dip. in misura fissa” : va indicara come voce ricorrente nel dipendente.
  • 2356” = “Ctr. Vol. F.a. c/azi. su retr.utile TFR” : va indicara come voce ricorrente nel dipendente.
  • 2357” = “Ctr. Vol. F.a. c/azi. su elem.retr.” : va indicara come voce ricorrente nel dipendente.
  • 2358” = “Ctr. Vol. F.a. c/azi. in misura fissa” : va indicara come voce ricorrente nel dipendente.

Come possiamo notare, le voci coprono tutto lo spettro delle casistiche, anche quelle già gestite a livello di impianto previdenziale perchè concernenti la contribuzione vera e propria.

Evidenziamo la differenza tra le voci 2248 e 2249: entrambe smobilizzano il TFR ma la prima lo mantiene distinto dallo smobilizzo ordinario di competenza del mese, la seconda lo fa confluire nello smobilizzo mensile.

Versamento TFR al Fondo Tesoreria Inps

Le aziende con più di 49 dipendenti sono tenute a versare al Fondo Tesoreria Inps il TFR dei dipendenti che non aderiscono ad alcun fondo pensione (ma anche il TFR residuale dei vecchi iscritti che smobilizzano al fondo solo una parte del loro TFR).
Il versamento al Fondo Tesoreria avviene attraverso il modello DM/10 secondo quando indicato dall’Inps nella circolare n.70 del 3/4/2007; operativamente, però, la confluenza degli importi nel DM/10 avviene attraverso alcune voci di cedolino che vengono proposte dalla preparazione sulla base dell’analisi delle caratteristiche dell’azienda e di quelle del dipendente.
Le voci possono essere rettificate dall’operatore prima del calcolo del cedolino.
Vediamole in dettaglio:

  • 2250” = “TFR mese c/Fondo Tesoreria Inps”
  • 2251” = “Arr. TFR c/Fondo Tesoreria Inps”
  • 2252” = “Rival. Arr. TFR c/Fondo Tesoreria Inps”

In sede di erogazione di un`anticipazione sul TFR e al momento del licenziamento dei dipendenti che hanno smobilizztao il TFR stesso al Fondo Tesoreria Inps, il calcolo del cedolino genera automaticamente le voci per operare il recupero nel DM/10 della liquidazione anticipata dall’azienda per conto dell’ente.
Queste le voci generate:

  • 2255” = “Rec. TFR liquidato c/Fondo Tesoreria Inps”
  • 2256” = “Rec. TFR antic. c/Fondo Tesoreria Inps”

Codici per dati storici

Ecco l’elenco dei dati storici movimentati dalla gestione dei Fondi Pensione:

  • 400” = “Fondo pens.: Impon. c/azi.”
  • 401” = “Fondo pens.: Impon. c/dip.”
  • 402” = “Fondo pens.: Ctr. Fondo c/azi.”
  • 403” = “Fondo pens.: Ctr. Fondo c/dip.”
  • 405” = “Fondo pens.: TFR smobilizzato”
  • 408” = “Fondo pens.: Arr. TFR smobilizzato”
  • 409” = “Fondo pens.: Rival. Arr. TFR smobilizzato”
  • 415” = “Fondo pens.: Ctr. TFR smobilizzati” (serve a stornare dall’ammontare dello smobilizzo il contributo 0,50 nei casi in cui sia stato smobilizzato insieme al TFR; viene utilizzato per quei dipendenti che hanno sempre smobilizzato il 100% del TFR accantonato senza scorporare lo 0,50, e per i quali si evidenzia un’ovvia squadratura in sede di liquidazione del TFR, dato che lo 0,50 dell’anno viene stornato dal monte TFR totale, ma essendo presente anche nel totale TFR smobilizzato viene stornato anche insieme a questo)
  • 425” = “Fondo Tesoreria Inps: TFR smobilizzato”
  • 428” = “Fondo Tesoreria Inps: Arr. TFR smobilizzato”
  • 429” = “Fondo Tesoreria Inps: Rival. Arr. TFR smobilizzato”

 

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