Gestione contributo addizionale aggiuntivo per rinnovi tempi determinati (decreto legge 12 luglio 2018 n.87)

Introduzione normativa

Il decreto-legge 12 luglio 2018, n. 87, convertito dalla legge 9 agosto 2018, n. 96, con gli articoli 1 e 2 ha introdotto rilevanti novità alla disciplina del contratto di lavoro a tempo determinato e della somministrazione di lavoro, modificando il decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81.

In particolare, con la circolare n. 17 del 31 ottobre 2018 il Ministero del lavoro e delle Politiche sociali ha esposto quanto segue:

1.4. Contributo addizionale a carico del datore di lavoro

 Ai sensi dell’articolo 3, comma 2, del decreto-legge n. 87 (come modificato dalla legge di conversione), a decorrere dal 14 luglio 2018 (data di entrata in vigore del medesimo decreto), il contributo addizionale a carico del datore di lavoro – pari all’1,4% della retribuzione imponibile ai fini previdenziali applicato ai contratti di lavoro subordinato non a tempo indeterminato – è incrementato dello 0,5% in occasione di ciascun rinnovo del contratto a tempo determinato, anche in somministrazione. Ne consegue che al primo rinnovo la misura ordinaria dell’1,4% andrà incrementata dello 0,5%. In tal modo verrà determinata la nuova misura del contributo addizionale cui aggiungere nuovamente l’incremento dello 0,5% in caso di ulteriore rinnovo. Analogo criterio di calcolo dovrà essere utilizzato per eventuali rinnovi successivi, avuto riguardo all’ultimo valore base che si sarà venuto a determinare per effetto delle maggiorazioni applicate in occasione di precedenti rinnovi. La maggiorazione dello 0,5% non si applica in caso di proroga del contratto, in quanto la disposizione introdotta dal decreto-legge n. 87 prevede che il contributo addizionale sia aumentato solo in occasione del rinnovo.

L’INPS, con circolare n. 121 del 6 settembre 2019, ha fornito le istruzioni operative relative al versamento del contributo addizionale NASpI maggiorato in caso di rinnovo dei contratti a tempo determinato

Modalità operative

Dal punto di vista operativo, sono state implementate le seguenti voci di cedolino:

  1. LD00: Rinnovo Tempo Det. Utilizzato per indicare nell`Uniemens il tipo assunzione 1R
  2. LD01: Ctr.Addiz. Tempo Det. 1^ Rinnovo – ventilazione su codice Uniemens M701
  3. LD02: Ctr.Addiz. Tempo Det. 2^ Rinnovo – ventilazione su codice Uniemens M702
  4. LD03: Ctr.Addiz. Tempo Det. 3^ Rinnovo – ventilazione su codice Uniemens M703
  5. LD04: Ctr.Addiz. Tempo Det. 4^ Rinnovo – ventilazione su codice Uniemens M704
  6. LD05: Ctr.Addiz. Tempo Det. 5^ Rinnovo – ventilazione su codice Uniemens M705
  7. LDM1: Arr.Ctr.Addiz. Tempo Det. 1^ Rinnovo – manuale – ventilaz. su codice Uniemens M701
  8. LDM2: Arr.Ctr.Addiz. Tempo Det. 2^ Rinnovo – manuale – ventilaz. su codice Uniemens M702
  9. LDM3 Arr.Ctr.Addiz. Tempo Det. 3^ Rinnovo – manuale – ventilaz. su codice Uniemens M703

Le voci di tipo LDxx prevedono il calcolo automatico del contributo a partire dall’imponibile previdenziale, le voci LDMx invece necessitano dell’inserimento manuale dell’imponibile su quale calcolare l’arretrato in corrispondenza della colonna “dato base“, e, in corrispondenza della colonna OreGG, il numero dei giorni o delle ore a cui si riferisce la contribuzione dovuta (dati richiesti dal flusso Uniemens).

Le condizioni per l’erogazione impostate all’interno della voce verificano che nell’inquadramento del dipendente sia valorizzato il campo “Tipo rapporto di lavoro” con valore 2 – Tempo determinato e che la tipologia dello stesso (“Tipo tempo determinato”) sia 0 – non specificato, 1- stagionale o 4 – altre tipologie . Per le restanti tipologie, il contributo non sarà calcolato.

Per conteggiare il contributo aggiuntivo dello 0.5% si deve operare come segue:

  1. Inserire manualmente, nel cedolino del mese di rinnovo, la voce LD00 di nuova istituzione nella sezione “Input voci” . Tale voce servirà a generare il codice “tipo assunzione” 1R avente significato di “Assunzione effettuata a seguito di rinnovo di precedente rapporto a tempo determinato” nel flusso Uniemens.
  2. Impostare a livello dipendente la voce ricorrente LD01 di nuova istituzione, inserendo come date validità il periodo riferito alla durata del primo rinnovo.
    Caso particolare: Nel caso di trasformazioni da tempo determinato a tempo indeterminato nel corso del mese, con la presenza quindi di un cedolino parziale e uno unico, si deve variare, prima della preparazione del mese oggetto di trasformazione, il campo “Quando caricare nel cedolino” da 0Durante la preparazione del cedolino Unico/Ultimo 4- Durante la preparazione dei cedolini parziali. In questo modo la voce LD01 verrà rilasciata solo nel cedolino di tipo P (aliquota TD).
  3. La voce LD01 verifica in fase di calcolo che il dipendente sia effettivamente a tempo determinato, rilevando il dato dall’inquadramento del dipendente pag. 2.
  4. Arretrati: inserire manualmente la voce LDM1 (o LDM2, LDM3) nella sezione “Input voci” del cedolino valorizzando l’imponibile su quale calcolare l’arretrato in corrispondenza della colonna “dato base“, e, in corrispondenza della colonna OreGG, il numero dei giorni o delle ore a cui si riferisce la contribuzione dovuta.

Per i rinnovi successivi, la procedura da seguire è la stessa variando però la voce in modo progressivo, per il secondo rinnovo la voce da inserire sarà la LD02 e a seguire le altre su ulteriori eventuali rinnovi.

Related Articles