Premessa
La legge Finanziaria per il 2007 ha stabilito l’obbligo vi versare un acconto sull’addizionale comunale pari al 30% dell’importo calcolato sull’imponibile dell’anno precedente, applicando l’aliquota in essere il 15 febbraio dell’anno successivo (termine ultimo per i comuni per pubblicare nel sito www.finanze.gov.it eventuali variazioni all’aliquota considerabili nella determinazione dell’acconto stesso).
Modalità operative
Determinazione dell’acconto
Il calcolo dell’importo deve avvenire dopo aver elaborato i cedolini del mese di gennaio, (non è indispensabile aver storicizzato la mensilità con la chiusura del mese) e prima di elaborare i cedolini del mese di febbraio.
Se il soggetto ha un cedolino nel mese di gennaio, il dato relativo all’acconto viene caricato tra le voci fiscali del mese di gennaio con il codice “N526“; qualora il cedolino di gennaio sia già stato archiviato negli storici, scatta automaticamente anche l’aggiornamento dello storico “2232 (Add.com. in acconto da trattenere a rate)”.
Contemporaneamente, lo stesso dato viene caricato tra le voci fiscali del mese di dicembre dell’anno precedente con il codice “N525“, attivando automaticamente anche l’aggiornamento dello storico “2231 (Add.com. in acconto anno succ. da esporre nel Cud)”.
Se il soggetto non ha un cedolino nel mese di gennaio, il dato relativo all’acconto viene caricato direttamente nello storico “2232 dell’anno corrente (Add.com. in acconto da trattenere a rate), ” e nello storico “2231 dell’anno precedente (Add.com. in acconto anno succ. da esporre nel Cud), che vengono creati se necessario.
Contestualmente al calcolo viene aggiornato anche l’inquadramento del dipendente con l’indicazione del numero di rate da trattenere.
A questo proposito precisiamo che, per evitare la rateazione di importi minimi, qualora la singola rata sia inferiore a un euro verrà impostato il numero di rate al valore uno, in modo tale da procedere alla trattenuta dell’acconto dovuto in un’unica soluzione.
Questo comportamento non è configurabile e viene applicato d’ufficio, fatta salva la possibilità di modificare manualmente il numero di rate nell’inquadramento del dipendente prima di elaborare i cedolini di febbraio o marzo.
Fatta salva la precedente precisazione relativa ai cosiddetti “importi minimi”, il numero di rate impostato nell’inquadramento dipendente è:
- lavoratori dipendenti: 9;
- lavoratori parasubordinati: il numero di rate viene calcolato contando il numero di mensilità indicate nel campo “Mesi emissione cedolino” presente nell’inquadramento dipendente, (se in quel campo non è indicato nulla viene impostato 9 come per i dipendenti).
Il mese in cui inizia la trattenuta della prima rata, invece, varia sulla base della modalità di versamento dell’irpef definita nell’inquadramento dell’azienda. In particolare:
Nel caso di lavoratori dipendenti, viene considerato il campo “Vers. Irpef dipendenti” applicando i criteri esposti nella tabella seguente.
Codice | Descrizione | Mese in cui si trattiene la prima rata |
1 | Versa il mese succ. (corresponsione nel mese) | 3 |
2 | Versa il 2do mese succ. tranne Dic. (13ma sommata a Dic. nel 770) | 2 |
3 | Versa sempre il 2do mese successivo (13ma sommata a Nov. nel 770) | 2 |
4 | Versa il mese succ. (corresponsione mese succ. e 13ma a parte nel 770) | 2 |
Nel caso di lavoratori parasubordinati, viene considerato il campo “Vers. Irpef Co.Co.Co.” applicando i criteri esposti nella tabella seguente.
Codice | Descrizione | Mese in cui si trattiene la prima rata |
1 | Versa il mese succ. (corresponsione nel mese) | 3 |
2 | Versa il 2do mese succ. tranne Dic. (13ma sommata a Dic. nel 770) | 2 |
3 | Versa sempre il 2do mese successivo (13ma sommata a Nov. nel 770) | 2 |
4 | Versa il mese succ. (corresponsione mese succ. e 13ma a parte nel 770) | 2 |
Trattenuta delle rate mensili
Le rate mensili vengono trattenute automaticamente con le stesse modalità praticate nella trattenuta delle rate a saldo.
In sede di cessazione viene trattenuta l’intera quota residua, calcolato l’importo dell’addizionale a saldo dovuta, e stornate dalla stessa le rate già trattenute.
La cessazione nei primi mesi dell’anno (febbraio, marzo), può generare un saldo complessivo a credito: in questo caso il credito viene rimborsato immediatamente mediante una compensazione interna (condizionata dalla presenza di imposta da versare da parte dell’azienda).
Esposizione dell’acconto nel modello CUD
Completata la preparazione dell’acconto, per esporlo nel modello CUD è sufficiente eseguire la preparazione del modello (“Annuali” – “Modello CUD” – “Preparazione Mod. CUD“).