Nuovi congedi parentali 2023

Premessa

La disciplina dei congedi parentali e di paternità, per gli eventi verificatisi a decorrere dal 13 agosto 2022, è stata revisionata dal D.Lgs. 150/2022, attuativo della direttiva UE n. 2019/1158, che ha previsto l’introduzione di una nuova disciplina del congedo obbligatorio dei lavoratori dipendenti e l’ampliamento dell’arco temporale di fruizione del congedo parentale per i medesimi lavoratori.

L’Inps, con la Circolare n. 122 del 27 ottobre 2022 e il successivo Messaggio n. 659 del 13 febbraio 2023, ha fornito ai datori di lavoro le nuove istruzioni operative per la corretta gestione dei congedi nei flussi di denuncia UniEmens con l’indicazione dei nuovi codici evento ed i relativi codici conguaglio.

L’applicazione dei nuovi codici è obbligatoria a partire dal mese di competenza aprile 2023.

L’Inps, con successiva Circolare n. 45 del 16 maggio 2023, illustra le nuove istruzioni operative per il riconoscimento dell’indennità di congedo parentale aumentata dell’80% per il primo mese di fruizione per il 2023, da utilizzare a partire dalla mensilità di luglio 2023

Per quanto concerne invece gli eventi già denunciati con i vecchi codici evento e conguaglio e ricadenti nel periodi di competenza 13 agosto 2022 – 31 marzo 2023, l’Inps renderà ulteriore comunicazione circa le modalità di trasmissione dei dati per la raccolta delle informazioni necessarie a consentire il relativo monitoraggio.

Come cambiano i congedi

Di seguito uno schema riassuntivo delle variazioni (evidenziate in giallo) che intervengono sulle retribuzioni indennizzate (RET.IND) e sui codici conguaglio Emens.

Limiti Mesi per Madre/Padre o per coppia.

Il D.Lgs. n. 105/2022 ha esteso l’arco temporale di fruizione dei congedi sino al compimento dei 12 anni di età del figlio e ha ampliato la durata del periodo indennizzabile fino a massimo nove mesi (indennizzabili al 30%) e fino a massimo undici (indennizzabili al 30%, “a condizione che il reddito individuale dell’interessato sia inferiore a 2,5 volte l’importo del trattamento minimo di pensione a carico dell’assicurazione generale obbligatoria), di seguito anche  “soglia”, di cui tre riservati al padre (non trasferibili), tre riservati alla madre (non trasferibili), e gli ulteriori tre fruibili in aggiunta, alternativamente, tra i due genitori.

Attenzione: il padre ha diritto a fruire di 6 mesi di congedo, elevabili a 7 mesi nel caso in cui si astenga per un periodo intero o frazionato non inferiore a 3 mesi.

Di seguito uno schema riassuntivo dei limiti dei mesi usufruibili e riservati alla madre, al padre o in uso condiviso da parte della coppia.

Esposizione in UniEmens: codici Evento e Conguaglio Inps.

Il messaggio Inps n. 659/2023 ha delineato i diversi codici evento e causale che devono essere utilizzati a seconda del mese di fruizione e dell’età del figlio.
Di seguito una tabella esplicativa dei nuovi codici evento e rispettivi codici conguaglio Inps con indicazione dei mesi di fruizione e dei range di età del figlio entro cui farne utilizzo.

 

Configurazione iniziale

  1. Configurazione figli.
    E’ necessario inserire l’anagrafica dei figli per i quali si beneficia del congedo in Archivio > Dipendenti > Familiari compilando almeno Cognome e Nome, Codice Fiscale e Data di Nascita. 
    ATTENZIONE alle date di validità delle detrazioni: la data finale, in caso di percezione dell’Assegno Unico, deve essere impostata con il valore 28/02/2022. E’ necessario inoltre valorizzare tramite il percorso Archivi >Dati Storici >Storico congedi parentali i giorni di congedo già fruiti dal lavoratore, distinguendo i giorni già fruiti per ciascun figlio.
  2. Configurazione genitore con reddito “sotto soglia”.
    Nell’ipotesi in cui i genitori abbiano già fruito complessivamente dei nove mesi di congedo indennizzato ed il lavoratore abbia un reddito sotto soglia (reddito individuale inferiore a 2,5 volte l’importo del trattamento minimo di pensione a carico dell’assicurazione generale obbligatoria), per il riconoscimento dell’indennizzo per i mesi a seguire, è necessario, dal percorso Archivi > Dipendenti > Inquadramento, dopo aver selezionato il lavoratore di interesse, nella sezione ANF/TFR, mettere il flag nella rispettiva casella.
  3. Configurazione “genitore solo”.
    In Archivi > Dipendenti > Inquadramento, dopo aver selezionando il lavoratore di interesse, nella sezione ANF/TFR, mettere il flag nella rispettiva casella. Al “genitore solo” sono riconosciuti undici mesi di congedo parentale: nove mesi indennizzabili al 30% e due mesi non indennizzabili, salvo che il lavoratore abbia un reddito individuale inferiore a 2,5 volte l’importo del trattamento minimo di pensione a carico dell’assicurazione generale obbligatoria. In tal caso sarà necessario compilare sia la casella “sotto soglia” sia la casella “genitore solo”. 
  4. Configurazione “figlio non riconosciuto” dall’altro genitore.
    In Archivi > Dipendenti > Familiari spuntare la casella “Figlio non riconosciuto”. 
    L’ipotesi del figlio non riconosciuto dall’altro genitore rientra nella fattispecie di “genitore solo”. In Archivi > Dipendenti > Familiari, in corrispondenza dell’anagrafica del figlio non riconosciuto, mettere il flag nell’apposita casella.
  5. Congedo di paternità obbligatorio: configurazione figlio derivante da “parto plurimo”.
    In Archivio > Dipendenti > Familiari spuntare la casella “parto plurimo”. In presenza di parto plurimo, la casella “identificativo” viene gestita automaticamente. In questa fattispecie al padre lavoratore dipendente spettano 20 giorni di congedo di paternità obbligatorio, a prescindere dal numero di figli nati. Attualmente il raddoppio del congedo obbligatorio del padre non viene gestito automaticamente.
  6. Configurazione delle giornate e dei periodi di congedo fruiti da agosto 2022 al 31 marzo 2023.
    Per tutti i dipendenti che nel periodo indicato abbiamo almeno un evento di congedo parentale (a ore o a giorni) è necessario recuperare le informazioni dei singoli eventi per ciascun genitore e per ciascun figlio, distinguendo il n. di giorni fruiti dal lavoratore dal n. giorni usufruiti dall’altro genitore. Qualora si fosse in possesso di un numero di mesi/giorni, i mesi dovranno essere riportati in giorni considerando il singolo mese da 30 giorni. In Archivi > Dati storici >  Storico congedi parentali, in corrispondenza del lavoratore, inserire i giorni di congedo parentale già fruiti dallo stesso e indicando “0” nel campo “mese”.
  7. Configurazione del n. giorni di congedo già goduti dall’altro genitore.
    Vedere sezione “Configurazione gestione ordinaria”.
    In Pratiche > Eventi > Assenze, Congedi, Aspettativa, in corrispondenza di ciascun congedo fruito dal lavoratore, bisogna riportare, nella specifica casella, i giorni TOTALI già fruiti dall’altro genitore conteggiati fino alla data di inizio della fruizione del nuovo congedo da parte del dipendente (oltre al codice fiscale del figlio da assistere).
    Esempio. Il dipendente fruisce di due giornate di congedo, il 10 e il 18 di aprile. L’altro genitore ha già fruito di 50 giorni al 10 di aprile e ne consuma altri 2 il 12 e 13 di aprile. Si dovranno caricare in Pratiche > Eventi > Assenze, Congedi, Aspettativa due eventi distinti in capo al lavoratore, uno per l’assenza del 10 e l’altro per l’assenza del 18 del mese (essendo eventi discontinui). Nell’evento del 10 si dovrà indicare come giorni fruiti dall’altro genitore il valore 50; nell’evento del 18, invece, si dovrà indicare come giorni fruiti dall’altro genitore il valore 52.

Configurazione gestione ordinaria

I congedi parentali vengono gestiti tramite l’utilizzo delle causali nel foglio presenza supportate dalla compilazione dell’archivio Pratiche > Eventi > Assenze, Congedi, Aspettative per ogni singolo evento, per identificare i giorni di calendario coinvolti, il soggetto assistito e il numero di giorni eventualmente già fruiti dall’altro genitore. 
E’ possibile gestire le causali di congedo parentale attraverso due modalità mutuamente escludenti:

  1. Inserendo nei fogli presenze dei beneficiari del congedo un’unica causale generica, denominata CPGEN , che durante la preparazione del cedolino verrà convertita automaticamente nella/e causale/i presenze specifica, in base all’età del figlio, ai giorni fruiti dalla coppia, al reddito, ecc. (vedi schema di seguito).
  2. In alternativa alla “gestione automatica”, è possibile inserire manualmente nel foglio presenze la casuale specifica tra quelle più confacenti al caso di specie con le ore o le giornate di congedo fruite, elaborando autonomamente tutte le variabili previste dalla normativa.
    Per disattivare la “gestione automatica” dei congedi parentali ed inserire manualmente le causali in base alla fascia di fruizione bisogna utilizzare la proprietà libera “AP_CEDO_NoAutoCalcCongePar” inserendola con valore 1 nel contesto desiderato: Globale, Ufficio, singola Azienda o singolo Dipendente.

Se si possiede il software Presenze si dovranno compilare i dati relativi al codice fiscale dell’assistito e ai giorni fruiti da altro genitore nelle Giustificazioni Pianificate permettendo in questo modo che gli eventi relativi ai congedi si generino in automatico.

Se si possiede solo la procedura Paghe di Hunext (senza essere in possesso della procedura Presenze o con Presenze di altro Fornitore), è necessario creare manualmente ogni singolo evento di congedo in Pratiche > Eventi > Assenze, Congedi, Aspettative, avendo cura di compilare anche il codice fiscale dell’assistito e il numero di giorni già fruiti dall’altro genitore. In merito a quest’ultima informazione, precisiamo che in corrispondenza di ciascun congedo fruito dal lavoratore, bisogna riportare nella specifica casella i giorni TOTALI già fruiti dall’altro genitore, conteggiati fino alla data di inizio della fruizione del nuovo congedo da parte del dipendente.
Un esempio per chiarire. Il dipendente fruisce di due giornate di congedo, il 10 e il 18 di aprile. L’altro genitore ha già fruito di 50 giorni al 10 di aprile e ne consuma altri 2, il 12 e 13 di aprile. Si dovranno caricare in Pratiche > Eventi > Assenze/Congedi/Aspettativa due eventi distinti in capo al lavoratore, uno per l’assenza del 10 e l’altro per l’assenza del 18 del mese (essendo eventi discontinui). Nell’evento del 10 si dovrà indicare come giorni fruiti dall’altro genitore il valore 50; nell’evento del 18, invece, si dovrà indicare come giorni fruiti dall’altro genitore il valore 52.

Nella creazione manuale degli eventi di congedo (in Pratiche > Eventi > Assenze, Congedi, Aspettative) è necessario utilizzare la causale generica CPGEN (se è stata attivata la gestione automatica) oppure le causali specifiche (vedi schema). Le due gestioni del congedo parentale (automatica o manuale) sono rigorosamente alternative: o si utilizza la causale CPGEN oppure si utilizzano le causali specifiche.

Se sono presenti più giornate di congedo non continuative, per ogni giornata sarà necessario creare l’evento corrispondente. La causale indicata nell’evento deve corrispondere – per lo stesso periodo indicato – a quella indicata sul foglio presenze (sia in caso di utilizzo di causale generica CPGEN, sia in caso di utilizzo di causali specifiche).

Attenzione: In caso di gestione automatica, qualora le richieste con causali CPGEN eccedano il totale delle giornate spettanti, il processo di riclassificazione rilascerà la causale CPGEN_NS con l’eccedenza di congedo richiesto rispetto al monte giorni spettante. Tale causale scatta anche in caso di giornata di congedo ricadente in una giornata festiva non indennizzata (“I”): l’indennizzo (“F”) o meno della festività (“I”) viene determinato configurando la tabella delle retribuzioni indennizzate mediante il percorso Tabelle > Previdenziali/Assistenziali > Retrib. Indennizzate > 4 Cong. Par. (G). Una volta completata la riclassificazione della causale CPGEN nelle causali corrispondenti ai codici Emens indicati dall’Inps, la causale CPGEN viene rinominata in CPGEN_BK per disattivare eventuali riclassificazioni successive. Se vi fosse la necessità di rieseguire la riclassificazione della causale CPGEN a seguito di modifiche operate sul foglio presenze oppure negli eventi di Congedo Parentale, è possibile ripristinare la situazione originale mediante la scelta Pratiche > Eventi > Operazioni su Assenze, Congedi, Aspettative selezionando l’opzione “Ripristina causale CPGEN originale da CPGEN_BK“.

Causali Presenze

Le causali specifiche da utilizzare nel foglio presenze sono le seguenti:


Attenzione: La legge di Bilancio 2023, art. 1 comma 359, ha disposto l’elevazione dell’importo di indennizzo c/Inps dal 30% all’80% della retribuzione media giornaliera per un SOLO mese di congedo, alternativamente fruito dai due genitori, entro il sesto anno di età del figlio. Il mese indennizzato all’80% coincide necessariamente con il primo mese di inizio di fruizione del congedo. Le causali che devono essere utilizzate per tale mese sono MA0M, in caso di fruizione ad ore (H) e MA2M, in caso di fruizione a giorni (G).

Come cambiano le causali

Di seguito uno schema riassuntivo delle nuove causali da utilizzare e delle causali obsolete (evidenziate in rosso).
Con la nuova normativa, divengono obsolete anche alcune Ret.Ind (16,30,32,52,54) e le relative causali che ad esse associate.

Voci di cedolino

Le voci di cedolino dei congedi invece sono le seguenti:


L’operatore – in fase di preparazione del cedolino del soggetto beneficiario – in corrispondenza delle voci derivanti da ventilazioni o da inserimento manuale, dovrà inserire nella colonna “Motivo Util.” della voce stessa il Codice Fiscale del figlio per il quale si sta fruendo del congedo che confluirà poi in archivio Emens Dip per la trasmissione del flusso UniEmens, come da istruzioni Inps.

Attenzione: Per il singolo mese di indennizzo della retribuzione media giornaliera all’80% le voci di cedolino da utilizzare sono la 1597, in caso di fruizione ad ore (H) e 1596, in caso di fruizione a giorni (G).

 

Come recuperare le indennità indebitamente erogate

Cod. DM/10 – UniEmens – Allegato Tecnico UniEmens Release 4.18.0 Voce di cedolino/Descrizione
E776 – Restituzione indennità maternità indebita 0273 – Rest. ind. maternita` c/Inps – E776
E780 – Restituzione indennità maternità (art. 78 Dlgs 151/01) 0268 – Rest.ind. mater.obb. c/Stato – E780
E792 – Restituzione indennità di allattamento 0294 – Rec. Allattamento c/Inps – E792

E793 Restituzione:
– indennità maternità facoltativa per bambini fino a 3 anni con handicap art. 33 c.2 L.104/92 (causale a credito L053);
– permessi di due ore giornalieri per bambini fino a 3 anni con handicap art.33 c.2 L.104/92 (causale a credito L054) ;
– permessi per figli maggiori di 3 anni e parenti entro il terzo grado art.33 c.3 L.104/92 (causale a credito L056);
– permessi orari per diversamente abili che lavorano art. 33 c.6 L.104/92 (causale a credito L057);
– permessi di tre giorni al mese per diversamente abili che lavorano art.33 c.6 L.104/92 (causale a credito L058);

1A86 – Rec.Perm.Fam.Hand.grave Art.33 L104/92 c/Inps (V)
M070 – Rec.indennità erogata ex art. 80 L.388/2000 164D – Rec.Cong.Fam.Hand.grave A.42 c.5 DL151 c/Inps(V)

Proprietà libere per derogare al funzionamento standard delle voci

Proprietà: Descrizione:
AP_RetInd_LordizRecRatei Attiva la lordizzazione dell`importo si recupero dei ratei di 13ma e 14ma in sede di erogazione dell`indennita` c/Istituto.
AP_RetInd_NoRecRatei Disattiva il recupero automatico dei ratei di 13ma e 14ma in sede di erogazione dell`indennita` c/Istituto.
AP_RetInd_TipoRetLiqEventi Definisce il tipo di retribuzione da usare per la liquidazione degli eventi sussidiati gestiti da foglio presenze: 0=Usa la Paga Giornaliera; 1=Usa la Retribuzione Media Giornaliera

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