Sgravi contributivi per la contrattazione di II livello

Premessa

L’articolo 1, comma 67 della legge 24 dicembre 2007, n. 247, ha disposto – con effetto dal 1° gennaio 2008 – l’abrogazione del regime contributivo delle erogazioni previste dai contratti di secondo livello di cui all’articolo 2 del DL 25 marzo 1997, n. 67, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 maggio 1997, n. 135 (decontribuzione).
In sua sostituzione, il medesimo comma 67 ha introdotto – in via sperimentale per il triennio dal 2008 al 2010, a domanda delle aziende – uno sgravio contributivo entro i limiti delle risorse stabilite dalla legge.
Per l’attuazione pratica del nuovo incentivo, la legge tuttavia rimanda all’emanazione di un apposito decreto interministeriale Lavoro – Economia.
Il Decreto interministeriale 7 maggio 2008, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 178 del 31 luglio 2008, nell’attuare le misure previste nel citato intervento legislativo, stabilisce altresì i criteri di priorità in base ai quali le aziende saranno ammesse al nuovo beneficio contributivo e ne affida all’Istituto la gestione, anche con riferimento ai lavoratori iscritti ad altri Enti previdenziali.

Per accedere allo sgravio contributivo, i contratti collettivi aziendali e territoriali, ovvero di secondo livello devono presentare le seguenti caratteristiche:

  • essere sottoscritti dai datori di lavoro e depositati, a cura dei medesimi o dalle associazioni a cui aderiscono, presso le Direzioni provinciali del Lavoro entro 30 giorni dalla data della loro stipulazione ovvero, per i contratti stipulati nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2008 e la data di entrata in vigore del decreto – e non già depositati – entro 30 giorni da quest’ultima data;
  • prevedere erogazioni incerte nella corresponsione o nel loro ammontare e correlate a parametri atti a misurare gli aumenti di produttività, qualità ed altri elementi di competitività assunti come indicatori dell’andamento economico dell’impresa e dei suoi risultati.

Ai fini dell’accesso al beneficio, il decreto precisa che è sufficiente la sussistenza anche di uno solo dei predetti parametri (aumenti di produttività, qualità ed altri elementi) .
Nel caso di contratti territoriali, qualora non risulti possibile la rilevazione di indicatori a livello aziendale, i criteri di erogazione da assumere saranno legati agli andamenti delle imprese del settore sul territorio.

Sono escluse dal beneficio in trattazione le pubbliche amministrazioni di cui al decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, relativamente ai dipendenti pubblici per i quali la contrattazione collettiva nazionale è demandata all’ARAN.
Lo sgravio, inoltre, non compete per le aziende che hanno corrisposto ai dipendenti – nell’anno solare di riferimento – trattamenti economici e normativi non conformi a quanto previsto dall’articolo 1, comma 1, del decreto legge 9 ottobre 1989, n. 338, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 dicembre 1989, n. 389.

Le modalità di accesso al beneficio sono indicate nell’art. 3 del decreto. Le aziende – anche per il tramite degli intermediari autorizzati – dovranno inoltrare, esclusivamente in via telematica, apposita domanda all’INPS, anche per i lavoratori iscritti ad altri Enti previdenziali.

Impostazione preliminare delle caratteristiche dell’azienda

La domanda prevede l’indicazione di una serie di informazioni relative alla contrattazione di II livello; questi dati sono presenti in “Archivi” – “Aziende” – “Inquadramento azienda“.

Preparazione dei dati per le domande

La predisposizione dei dati per la presentazione della domanda di sgravio si articola in vari momenti. Vediamoli in dettaglio.

  • Con la scelta “Applicazioni” – “Sgravi contributivi contrattazione di II liv.” – “Elaborazione/Stampa dati sgravio” è possibile calcolare la retribuzione contrattuale presunta utile alla determinazione del tetto dello sgravio.Questa elaborazione recupera l’imponibile sociale già assoggettato nel corso dell’anno al netto di eventuali eogazioni classificabili come decontribuibili (voci con codice evento ‘PRDECR‘, ‘PRDECA‘, ‘EETDEC‘), e lo completa sommando la retribuzione mensile (base retributiva mensile) moltiplicata per il numero di mensilità ancora da erogare (fatta eccezione per i dipendenti cessati).

    In questa fase è possibile preparare i dati per singolo anno oppure per l’intero triennio: in quest’ultimo caso l’applicazione proietta i dati dell’anno di calcolo negli anni successivi.

  • La preparazione registra i dati in un apposito archivio nel quale vengono documentate anche le percentuali contributive utili al calcolo dello sgravio spettante; precisiamo che la percentuale azienda, per semplificare la fase di controllo, viene esposta senza applicare il limite dei 25 punti percentuali previsto dalla norma: questo limite scatta solo durante il calcolo dello sgravio vero e proprio.
    L’archivio è consultabile alla scelta “Applicazioni” – “Sgravi contributivi contrattazione di II liv.” – “Archivio dati sgravio“.

Oltre a questo la preparazione predispone un archivio secondario per ciascun dipendente finalizzato alla gestione manuale di alcuni dati (“Applicazioni” – “Sgravi contributivi contrattazione di II liv.” – “Archivio premi e variazioni“):

  • L’erogazione soggetta al regime di sgravio (poichè la domanda è preventiva, questo dato va inserito manualmente per ciascun dipendente); questo dato è fondamentale in quanto confluisce nella domanda stessa
  • Un’eventuale importo per integrare (in più o in meno) la retribuzione annuale presunta calcolata dall’applicazione
  • Le percentuali contributive carico azienda e dipendente (che sostituiscono quelle presenti nell’archivio base)
  • Una flag che consente di escludere il dipendente dalla domanda senza cancellarlo fisicamente dall’archivio

Qualora la domanda venisse presentata per il triennio (o per più di un anno), l’importo dell’erogazione ed eventualmente gli altri dati personalizzabili devono essere inpostati per ciascun anno.
L’opzione in coda alla form, denominata “Propaga le modifiche anche agli anni successivi” consente di automatizzare questa operazione.
Ovviamente ha effetto solo nel dipendente corrente.

Eventuali ripreparazioni dei dati non modificheranno le informazioni presenti in questo archivio.

L’archivio premi e variazioni è accessibile anche chliccando sul link “Personalizza” presente in basso a destra nell’archivio base dei dati per lo sgravio.

  • Il calcolo determina il tetto massimo dell’erogazione che beneficia dell’agevolazione e calcola lo sgravio a favore dell’azienda e quello a favore del dipendente.Può essere eseguito sia per singolo dipendente (cliccanco sul pulsante “Calcola” presente nell’archivio dati) sia attivando l’opzione Calcolo presente nella scelta “Applicazioni” – “Sgravi contributivi contrattazione di II liv.” – “Elaborazione/Stampa dati sgravio“.

 

Stampe

E’ disponibile una stampa dettagliata dei dati per singolo dipendente, che si ottiene attivando l’opzione Stampa dati per dipendente presente nella scelta “Applicazioni” – “Sgravi contributivi contrattazione di II liv.” – “Elaborazione/Stampa dati sgravio“.

Oltre al dettaglio per dipendente è possibile stampare un tabulato con i dati che confluiscono nelle domande, attraverso il quale è possibile verificare i valori totali che si comunicheranno all’Inps. Questa stampa si ottiene cliccando sul pulsante Stampa presente nella scelta “Applicazioni” – “Sgravi contributivi contrattazione di II liv.” – “Creazione flusso domande di sgravio“.

Creazione del flusso

La scelta “Applicazioni” – “Sgravi contributivi contrattazione di II liv.” – “Creazione flusso domande di sgravio” consente di generare il file telematico con le domande da trasmettere.
Il programma evidenzia sempre le sole denunce non ancora trasmesse, in modo da agevolare l’operatore nel completamento delle operazioni.

Il file viene generato nella cartella x:\CmpApp\Paghe\Telem\SCCSL\2008, dove x: identifica l’unità logica nella quale è collacata la parte server dell’applicazione paghe (da sostituire con S:, C:, ecc.).

Il flusso prevede la comunicazione di due informazioni relative al soggetto che trasmette la domanda: il codice fiscale e l’indirizzo di posta elettronica.
Vanno caricate mediante due proprietà libere da inserire o nell’ufficio (“Archivi” – “Ufficio/Soggetto responsabile” – “Proprietà libere dell’Ufficio“) oppure in “Ambiente” – “Configurazione generale“. Sono:

  • AP_SCCSL_cfTrasmittente : Codice fiscale del trasmittente del file XML relativo alle Domande di sgravio contributivo per la contrattazione di II livello.
  • AP_SCCSL_eMailTrasmittente : Indirizzo di posta elettronica del trasmittente del file XML relativo alle Domande di sgravio contributivo per la contrattazione di II livello.

Erogazione premio nel cedolino

Calcolo delle quote da erogare e generazioni delle voci per il cedolino

Prima di eseguire il calcolo dello quote di sgravio erogabili è necessario verificare quanto segue:

  • Che le voci con le quali sono stati erogati i premi durante l’anno siano ventilate nello storico “80“; qualora ciò non fosse, impostare la ventilazione e riaggiornare lo storico 80 relativamente a tutto l’anno con l’opzione “Agg. progressivi” della scelta “Pratiche” – “Post-chiusure“. Questo l’esempio:

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Calcolo delle quote da erogare e generazioni delle voci per il cedolino

Il calcolo delle quote reali di sgravi erogabili va eseguito dopo le chiusure di dicembre e dopo aver effettuato il cambio anno.
L’elaborazione si ottiene con la scelta “Applicazioni” – “Sgravi contributivi contrattazione di II liv.” – “Preparazione voci per erogazione sgravi“, come dall’esempio seguente:

Screen Shot 02-18-16 at 05.26 PM 001

Il calcolo genera le voci propedeutiche all’erogazioni in “Archvi” – “Dipendenti” – “Voci future“; queste voci saranno rilasciate nel cedolino della mensilità prescelta durante la preparazione dello stesso.

Riferimenti normativi

  • Legge 24 dicembre 2007 n.247, art.1, c.67
  • Decreto Interministeriale del 7 maggio 2008 in G.U. n.178 del 31 luglio 2008
  • Circ. INPS n. 82 del 6 Agosto 2008 e relativi allegati
  • Circ. INPS n. 213 del 6 novembre 1996 (riferimenti alla normativa precedente)

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