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Anomalie risolte
Comunicazioni
Aumento aliquota Gestione Separata
Come comunicato nella revisione precedente, dal 1° di luglio l’aliquota contributiva per i soggetti iscritti alla Gestione Separata è stata incrementando dello 0.51%, per finanziare il fondo DIS-COLL.
La circolare Inps n.122 del 28/7/2017 precisa, tra le altre cose, quali siano i soggetti interessati ed esclusi, dato che l’aumento non è esteso a tutte le tipologie dei rapporti di collaborazione.
Questa situazione ha reso necessario attivare un nuovo inquadramento contributivo (INPS.C.NDS) da associare a tutti i soggetti che continuano a versare i contributi sull’aliquota precedente (32,72%) in quanto non inclusi tra i beneficiari dell’indennità di disoccupazione di nuova istituzione (evidenziamo che tra questi vi sono i “Partecipanti a collegi e commissioni”, gli “Amministratori di Enti Locali”, i “Venditori porta a porta”, i “Rapporti occasionali autonomi”).
Dal punto di vista operativo la situazione è un po’ ingarbugliata, visto che in molti casi si è già proceduto all’erogazione di compensi con assoggettamento a un’aliquota inferiore (mese di giugno per chi paga il compenso il mese successivo e mese di luglio per chi paga il compenso nello stesso mese di competenza). E’ utile pertanto riepilogare gli aggiornamenti che si attivano automaticamente e le attività che richiedono un intervento manuale da parte dell’utente.
Aggiornamenti automatici
- L’aliquota contrutiva per l’inquadramento INPS.C.NPO è incrementata dello 0,51%, assumento un valore totale pari a 33,23%
- Viene attivato il nuovo inquadramento contributivo INPS.C.NDS che mantiene l’aliquota precedente (32,72%)
- Vengono rilasciate 3 nuove voci di cedolino per gestire le rettifiche relativamente ai cedolini già elaborati:
- 1760 : Ctr. DIS-COLL c/Azi. (Fig.)
- 1761 : Ctr. DIS-COLL c/Collab. (Fig.)
- 1762 : Rec. Ctr. DIS-COLL c/Collab.
Le voci di cui sopra non possono essere utilizzate manualmente perchè il ricalcolo del cedolino (qualora lo stesso fosse ancora in linea), necessario perchè abbiano effetto, applicherebbe la nuova aliquota maggiorata falsando il netto in busta e rendendo inutile la presenza delle voci stesse di collimazione.
Interventi manuali da parte dell’utente
- Modifica dell’inquadramento nella posizione contributiva Inps del collaboratore nel caso in cui non benefici della DIS-COLL (per predisporsi alla prossima erogazione). Con l’occasione è opportuno verificare la correttezza del codice che indentifica il tipo di rapporto di collaborazione, in quanto l’Inps lo utilizzerà per validare l’aliquota indicata nel flusso Uniemens.
- Sistemazione dei mesi già elaborati mediante l’utilizzo delle voci 1760 e 1761 con le quali viene inserita la quota parte dello 0,51% a carico dell’azienda e del collaboratore per sanare il versamento nell’F24 (F24 che, dopo questa operazione, dovrà essere rigenerato).
- L’utilizzo della voce 1761 per operare il versamento in F24 dello 0,17% a carico del collaboratore di fatto si configura come un anticipo da parte dell’azienda, visto che il contributo non si è potuto trattenere in busta paga. Questo necessita di un recupero che può essere effettuato il primo mese utile mediante la voce 1762.
- Infine l’Uniemens: una volta generati i dati per il flusso del mese in cui non si è potuto trattenere il contributo dello 0,51% in busta paga, prima dell’invio bisogna rettificare manualmente l’aliquota (da 32,72% a 33,23%) perchè il sistema riconosce solo l’aliquota indicata nella voce I019, non le integrazioni operate con le voci 1760 e 1761. Questa operazione si effettua in “Pratiche” – “Denunce/Versamenti” – “Inps” – “Archivio Modello Emens Coll.”.
Per effettuare le attività di cui ai punti 2) e 3) è a disposizione in “Pratiche” – “Post-chiusure” l’opzione Sanatoria aumento 0,51% Gest.sep., che va eseguita solo dopo aver storicizzato i cedolini. L’automatismo opererà soltanto sui mesi 6 o 7, in base a quanto indicato in “Archivi” – “Aziende” – “Inquadramento azienda” nel campo Versa INPS Co.Co.Co.: se vale 1 la sanatoria riguarderà il mese 7, se vale 2 o 3 la sanatoria riguarderà il mese 6. L’automatismo genererà le voci 1760 e 1761 nel mese di competenza (6 o 7) e predisporrà il rilascio della voce futura 1762 nel mese successivo.
La voce futura è consultabile in “Archivi” – “Dipendenti” – “Voci future”.
Il prospetto contabile del mese “sanato” presenterà un conto di nuova istituzione (P.290.090) che documenterà in contributi a carico del collaboratore non trattenuti (ma versati in F24).
Il prospetto contabile del mese in cui compare la voce 1762 evidenzierà il valore della voce (ovvero il contributo trattenuto al collaboratore) nel conto P.290.099 (Trattenute varie).
Sistemata un’anomalia che impediva la generazione delle voci di liquidazione dell’assistenza fiscale in presenza di due 730-4, uno annullato e uno rettificativo.
Risolta anomalia che non permetteva di importare i dipendenti somministrati per la generazione del benefit aziendale.
Si comunica che l’INPS ha accolto le segnalazioni relative all’incongruenza delle informazioni richieste, già descritte nelle note di revisione del 24 luglio 2017. Alla luce delle modifiche apportate dall’INPS al software di controllo, non si sono rese necessarie ulteriori modifiche all’applicativo Paghe.
L’unica segnalazione rimasta pendente è relativa ai casi di erogazioni di arretrati a dipendenti cessati per cui l’INPS richiede la continuità del rapporto di lavoro. In questo caso, ove il controllo rileva l’errore, si consiglia di procedere come segue :
- Duplicare l’archivio DMAG del dipendente del mese in cui sono stati erogati gli arretrati variando il campo “mese” con quello mancante (Aprile o Maggio) e lasciando invariati i valori impostati in pag. 1 e pag. 2.
- Impostare, in pag. 3 i seguenti campi:
- Tipo retribuzione: valore 0 (zero) – “Mese senza giornate lavorate”
- Tipo retrib. partic.: valore 0 (zero) – “Non specificato”
- Ret. Teo.: impostare la retribuzione teorica giornaliera del dipendente
- Tipo: “M“
- Salvare i dati inseriti nell’archivio e procedere con il controllo del telematico.